Attivazione mentale o problem solving: quando l’ho conosciuta?
Ho conosciuto l’attivazione mentale o problem solving nel 2010, quando andai per la prima volta al campo macerie di Fidenza e lì incontrai Paolo Villani e Jessica Ciminisi.
Si deve riconoscere a Paolo Villani il merito di aver portato in Italia questa metodologia: prima di lui non c’erano negozi che vendeva questo tipo di giochi per cani. Oggi questi giochi per l’attivazione mentale si trovano molto facilmente, quindi Paolo inconsapevolmente ha anche lanciato un nuovo businness del cane; sinceramente non so se ne sarebbe entusiasta, anche perché lui se li costruiva in proprio utilizzando la propria inventiva e soprattutto riciclando quello che trovava e aveva a disposizione.
Jessica che ora ha fondato Korabilandia a Ravenna a quei tempi era a Fidenza e stava seguendo Paolo perché si stava laureando: come tesi sperimentale studiava proprio gli effetti dell’attivazione mentale sui cani problematici.
Cos’è l’attivazione mentale o problem solving?
L’attivazione mentale o problem solving in pratica consiste nel proporre al cane uno o più giochi costruiti appunto con lo scopo di indurre il cane a risolvere con la propria mente un problema. E’ quindi importante che il cane risolva DA SOLO il problema proposto.
Si parte sempre da problemi semplici (il più classico è il boccone nascosto sotto un bicchierino di carta) e si arriva gradualmente a giochi e problemi molto più complessi.
Cos’ha di particolare l’attivazione mentale o problem solving Paolo Villani?
Giochi di Attivazione Mentale: la filosofia di Paolo è quindi quella di inventare nuove soluzioni per far giocare il proprio Cane in modo diverso dal solito, questo se ci pensate lo si può fare anche senza l’ausilio di giochi costosi, basta solo un po’ di inventiva e voglia di fare!
Giocare col cane è un’attività che aiuta a sviluppare un buon rapporto col cane come spieghiamo in questo altro articolo.
Paolo Villani Attivazione mentale fatta in casa
Paolo elaborava e sviluppava sempre nuovi giochi per la sua attivazione mentale, in modo da spingere il cane a elaborare soluzioni con la propria testa e sviluppano tutte quelle doti che portano l’animale ad offrire grandi prestazioni e di riflesso a vivere in modo sereno ed equilibrato all’interno del nucleo famigliare.
Abbiamo quindi compreso che l’Attivazione Mentale o Problem Solving è utile al cane in quanto sviluppa le sue capacità di risolvere un problema e arrivare da solo alla soluzione (quindi come risoluzione di problemi).
Il cane urbanizzato, ma anche il cane da giardino e quello già educato, spesso si annoia e allora è un modo per tenere allenata la mente, per fargli fare attività alternative che rendono la sua vita più interessante, per farlo divertire o farlo sentire utile e gratificato!
Fare attivazione mentale non è proprio semplice, come un 3 2 1 … iniziamo!
Conosciamola meglio per mezzo delle stesse parole di chi l’ha portata in Italia quindi dell’inventore dell’attivazione mentale o problem solving Paolo Villani