Rinforzo positivo indesiderato

Rinforzo positivo indesiderato nei retriever o in altri cani.

Il rinforzo positivo è il pilastro fondamentale del moderno metodo gentile d’insegnamento per cani.

Ultimamente anche l’Enci si è sbilanciato fortemente a sostegno di questo metodo.

Possiamo anche affermare con tranquillità che il rinforzo positivo sia il più potente strumento per insegnare ai nostri amati labrador qualsiasi tipo di azione, o comportamento.

In questo articolo però vogliamo approfondire un aspetto dell’uso del rinforzo positivo che proprio perché poco conosciuto, può determinare l’insorgere di comportamenti indesiderati essendo utilizzato involontariamente nel modo sbagliato.

Molto spesso infatti soprattutto nel caso di cuccioli che sono così batuffolosi, dallo sguardo innocente e tenero e ancora piccini, ci inducono a viziarli oltremodo!
Non crediate di esserne immuni perché questo tipo di processo può avvenire anche in modo assolutamente non voluto o imprevisto, soprattutto da parte dei proprietari alle prime armi ed inesperti, ma non solo, considerando che questo tipologia di errori è la più frequente anche in casa mia!

La prima idea importante che dobbiamo fissare ed avere ben presente fin da subito è che il labrador è un cane di stazza media, che in età adulta raggiungerà un peso a seconda dei casi di oltre trenta chili, con tante energie da spendere e che quindi per una gestione semplice merita di essere educato nel modo corretto fin da subito.

L’insorgere dei comportamenti indesiderati nei cani avviene, nella maggior parte dei casi, nel modo che descriviamo con due esempi di seguito.

Rinforzo positivo indesiderato: PRIMO ESEMPIO DI COMPORTAMENTO INDESIDERATO NEL CANE

Azioni indesiderate o comportamenti indesiderati nei cani, soprattutto se cuccioli, sono all’ordine dei minuti (non giorni!), ma quello che fa la differenza è come si selezionano e rinforzano questi comportamenti. Se il nostro cucciolo di labrador che era sempre stato buono nella sua cuccetta, o all’interno del suo kennel, per una volta si mette a piangere (comportamento), magari anche senza un preciso motivo, e come azione di risposta lo andiamo a prendere in braccio (rinforzo) coccolandolo per bene, il cucciolo in seguito facilmente tenderà a riproporre tale comportamento per ricercare la sensazione piacevole provata. Ugualmente se quando siamo a cena o a pranzo diamo cibo al nostro cucciolo quando questo abbaia, stiamo rinforzando il comportamento dell’abbaio. Molti proprietari invece dicono, ma io lo faccio stare zitto in questo modo, non comprendendo che il cucciolo li tiene sotto scacco.
Coccolare il nostro labrador quando piange è, quindi, un rinforzo sul comportamento del pianto ed anche se involontariamente, l’azione diverrà finalizzata a farlo ricomparire.
Se riproponiamo questa azione per diverse volte avremo così facilmente un cane che quando desidera qualcosa si metterà a piangere o ad abbaiare.
Per evitare di crescere un labrador capriccioso dovremo essere quindi molto bravi ad interpretare i segni che mostra evitando in ogni caso di rinforzare vocalizzi o l’eccessivo piagnucolare.

Rinforzo positivo indesiderato nel cane: SECONDO CASO

Allo stesso modo il rinforzo positivo indesiderato può svolgere una funziona davvero dannosa nel comportamento del nostro labrador nel rinforzare certe paure oltre ai comportamenti indesiderati nei cani.
Premesso che l’approccio attento alle novità debba essere inteso come un atteggiamento ed un carattere positivo (la paura ci può salvare da commettere azioni precipitose o pericolose) se la paura diventa eccessiva questa può addirittura bloccarci completamente e renderci incapaci di qualsiasi reazione.
Questo atteggiamento di paura non normale può svilupparsi anche nei cani se rinforziamo alcuni atteggiamenti o reazioni di paura anche inizialmente normali.
Se ad esempio abbiamo il nostro labrador che per una volta si blocca a fare le scale perché magari è scivolato precedentemente e noi lo guardiamo con compassione e con voce dolce iniziamo: “poveriiino il mio coccolinooo, ma caruccio hai pauura?!” E magari intanto lo accarezziamo pure… Ecco in questo modo stiamo involontariamente rinforzando (pesantemente) questa paura.
Il cane si bloccherà sempre di più ricercando carezze e compassione da voi.

Se questo compare nel cucciolo può non apparirci come un problema (anche perché con le articolazioni in sviluppo da piccolo è consigliato portarlo in braccio per non fargli fare troppe scale) ma nel momento in cui avremo un cane adulto di trenta chili portarlo al quarto piano in braccio può diventare faticoso, pensateci prima! Sapere come funziona il rinforzo positivo indesiderato è quindi un vantaggio molto potente soprattutto nella prevenzione di comportamenti indesiderati, nella prevenzione dell’insorgere di paure e in generale per poter costruire un rapporto di fiducia reciproca con il proprio cane.

Abbiamo parlato delle basi teoriche di come addestrare ed educare un retriever in un precedente articolo

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